L’Ecobonus comprende una serie di incentivi e di detrazioni fiscali che possono essere applicate nel caso di interventi strutturali e impiantistici con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici dell’edificio.
Ci sono dei requisiti da rispettare per richiedere il bonus erogato dal governo.
Ecco quindi alcune caratteristiche per sapere come utilizzare l’Ecobonus e come richiederlo.
In cosa consiste l’Ecobonus
L’Ecobonus stanziato dal governo si propone di incentivare il settore dell’edilizia in Italia al fine di aiutare nella realizzazione di interventi che possano andare a ridurre l’impatto energetico e mira a superare l’utilizzo dei combustibili fossili sostituendoli con fonti energetiche rinnovabili.
La percentuale di bonus dipende dal tipo di intervento di riqualificazione, come la coibentazione – una tecnica di applicazione di un isolante per ostacolare la trasmissione di energia solare, elettrica o termica, ma comprende anche il rifacimento dei pavimenti o la sostituzione degli infissi.
Si può usufruire dello sconto Ecobonus anche nel caso di installazione di pannelli solari, impianti di climatizzazione alimentati con biomasse o altre tipologie di impianto domestico.
Si può ottenere un rimborso spese del 50% o del 65% delle spese sostenute.
Diverse sono anche le formule a cui si può fare riferimento per richiedere il bonus: è possibile infatti optare per la cessione del credito, la detrazione in dichiarazione dei redditi o lo sconto in fattura.
Requisiti per richiederlo
I requisiti per richiedere l’Ecobonus 2023 sono:
- essere seguiti da un tecnico abilitato nei lavori di ristrutturazione edilizia o di rifacimento degli impianti. In alcuni casi è prevista la possibilità di sostituzione della figura responsabile con quella di una dichiarazione da parte del fornitore.
- APE: documento che serve per certificare la prestazione energetica dell’edificio.
- Visto di conformità: verificata attraverso un controllo formale di tipo documentale, non entra nello specifico dei contenuti, ma serve per valutare e accertare i presupposti che danno diritto alla detrazione fiscale d’imposta.
- Relazione energetica
Dopo aver accertato la presenza di tutti i requisiti per richiedere la detrazione con l’Ecobonus si procede con la comunicazione e l’invio dei documenti per ottenere il rimborso.
Entro 90 giorni dal termine dei lavori si deve inviare la comunicazione al centro Enea che successivamente viene presa in carica dal portale.
L’asseverazione per richiedere l’Ecobonus non è necessaria, invece, se si opta per la detrazione fiscale:
- sostituzione degli infissi. In questo caso basterà che sia un fornitore a dichiarare attraverso attestazione che i nuovi infissi sono conformi ai requisiti di trasmittanza termica.
- Le caldaie e gli impianti che si installano devono avere una potenza inferiore ai 100 Kw.
Le agevolazioni possono riguardare anche edifici non residenziali secondo quanto previsto dal codice sul recupero del patrimonio edilizio. Gli immobili devono però essere:
- iscritti al catasto: gli edifici devono essere riconosciuti e sottostare al pagamento IMU, se dovuto
- possono essere edifici di qualsiasi destinazione d’uso (qualsiasi categoria catastale)
- devono prevedere un riscaldamento interno. Sono esclusi sistemi di riscaldamento a pannelli solari, generatori alimentati a biomasse.
Per quanto riguarda la scadenza, invece, il sostegno Ecobonus è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024.
Se vuoi usufruire del rimborso parziale messo a disposizione dal governo mediante l’Ecobonus affidati a ditte che possano offrire agevolazioni per la ristrutturazione e altri tipi di intervento sulla tua casa.